L’obelisco dell’Immacolata, struttura abbandonata dallo Stato e chiede aiuto privato per il restauro!

L’Obelisco dell’Immacolata (anche detto Guglia dell’Immacolata) è il più famoso degli obelischi di Napoli ed è situato in piazza del Gesù Nuovo di fronte alla chiesa del Gesù Nuovo.

La guglia fu eretta nel XVIII secolo per volere dei Gesuiti su progetto di Giuseppe Genuino grazie ad una colletta pubblica. L’opera si ispira alle innumerevoli macchine da festa presenti in quei secoli ed è rivestita da sculture marmoree di Matteo Bottiglieri e di Mario Pagano. Sulla sommità è posta la statua di rame dell’Immacolata.

Ogni anno, l’8 dicembre, dai pompieri viene posta in cima alla statua una corona di fiori in onore dell’Immacolata Concezione.

Una curiosa leggenda e “rumori” popolari, narrano di certe figure blasfeme e dell’immagine stessa della morte, che sarebbero state scolpiteassieme a quelle classiche; che solo parrebbero vedersi in particolari momenti del giorno (col gioco luce delle ombre), o in certe inclinature visuali create dalla prospettiva; l’immagine della morte con falce, per esempio, apparirebbe osservando la statua vista da dietro.

Oggi il meraviglioso obelisco rischia di non vedere più la luce dei vecchi tempi, ennesimo monumento che chiede aiuto alle sponsorizzazioni per rivedere il suo vecchio splendore. Lo stato non aiuta la nostra storia, ormai è uno stato di fatto, e che non ci sono fondi necessari per il suo restauro è cosa nota, e cosi il vecchio obelisco gesuita aspetta li che qualcuno lo aiuti e ci aiuti a noi napoletani a salvaguardare la nostra storia.

Ormai è molto tempo che la struttura resta transennata, cosi senza alcuni lavori, infatti durante un ispezione del monumento, si è resi conto che la situazione versa in uno stato ancora più grave di quello che sembra. La struttura resta li in piazza, in un contesto storico importantissimo, un patrimonio dell’UNESCO, cosi transennata e in una situazione molto grave, aspettando non lo stato, ma un aiuto privato.

Ormai la situazione si è capita, la nostra storia per molti non ha valore, e molti capolavori della nostra terra stanno morendo da soli, e proprio per questo ora come ora, capire che il corso lo dobbiamo fare noi, prenderci la nostra terra e curarla dall’ingordigia degli altri, NAPOLI è dei NAPOLETANI!! Aiutiamo noi NAPOLI non Aspettiamo che ci sfuggi di mano, lo straniero lo vuole, noi NO!!

Una Risposta

  1. Dopo diverse segnalazioni sui blog (compreso il mio e il vostro), dopo un articolo pubblicato sul Mattino, da qualche giorno i lavori sono finalmente iniziati.

    Ps
    complimenti per il blog

    Fabrizio
    laboratorio napoletano

    23 febbraio 2011 alle 2:40 PM

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